• Crimini e misfatti
    1989,  Riflettere

    Crimini e misfatti

    Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij, musica classica e jazz, le persone e le loro azioni, omicidio e suicidio, crimini e misfatti. Queste le componenti con cui Woody Allen nel suo film vuole entrare nell’animo dei suoi personaggi, ponendosi e ponendoci dei quesiti etici. La storia indaga il senso di colpa, ma anche e soprattutto la giustizia, anticipando tematicamente Match Point, futuro lavoro del regista, che troverà azioni, reazioni e risposte differenti, oltre che un’incisività maggiore. Anche sul lato amoroso il film è decisamente amaro, mentre il ritmo contemplativo e riflessivo, dovuto a un conflitto puramente interiore, rendono la storia lenta e francamente molto noiosa.

  • terapia d'urto
    2003,  Ridere

    Terapia d’urto

    A causa di un malinteso, un uomo finisce in un gruppo di riabilitazione per persone che devono imparare a gestire la rabbia. Uno psicoterapeuta piuttosto sopra le righe, interpretato da Jack Nicholson, renderà il processo di guarigione una vera e propria terapia d’urto. Adam Sandler interpreta la figura dell’inetto, un uomo subissato da chiunque che accetta silenziosamente di farsi mettere i piedi in testa da ogni persona con cui ha a che fare. La sua cura diviene il pretesto per situazioni imbarazzanti e stravaganti, che alternativamente trovano la risata o portano lo spettatore al nervosismo dovuto all’incapacità di reagire del protagonista. Un meccanismo senza dubbio riuscito per un film simpatico…

  • sotto il cielo delle hawaii
    2015,  Innamorarsi,  Meglio mai che tardi

    Sotto il cielo delle Hawaii

    Inquadratura dello sguardo di lui, stacco, inquadratura dello sguardo di lei, stacco, silenzio, di nuovo lui, di nuovo lei… e l’ineluttabile senso di tediosità che si fa spazio in noi. Sotto il cielo delle Hawaii Cameron Crowe dirige un film senza alcun senso di esistere e senza alcuna idea che emerga dalla visione. Possiamo solo fare supposizioni. C’è una storia d’amore, forse un triangolo… ma poi no, meglio di no. Un rapporto padre e figlia (mai conosciuta) appena abbozzato, che prova miseramente a commuoverci nel finale. Poi addirittura il tema di una missione nello spazio e una sorta di misticismo legato agli abitanti della Hawaii. Solo alla fine del film…

  • Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali
    2016,  Avventurarsi,  Diventare eroi,  Fantasticare

    Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali

    Probabilmente Tim Burton avrebbe tanto voluto andarci, con Miss Peregrine, a frequentare la casa dei ragazzi speciali. Sì, perché le atmosfere e il soggetto del romanzo sembrano ideati appositamente per la sua trasposizione cinematografica, e il ragazzo peculiare (così nella versione americana), potrebbe essere stato proprio il regista. Ecco allora prendere forma una storia fantasy, grottesca e oscura, che poco a poco si fa strada nella nostra realtà e nella routine di un ragazzo. Burton lo fa con il suo stile e con i colori, i cromatismi accesi e il blu, in una prima parte del film evocativa e affascinante. Miss Peregrine affonda le radici nella moda dello young adult…

  • vittoria e abdul
    2017,  Commuoversi,  Ispirarsi,  Ridere,  Riflettere

    Vittoria e Abdul

    Vittoria e Abdul racconta una storia vera e particolare, venuta a galla solo nel 2010: l’amicizia tra la Regina Vittoria e l’indiano Abdul Karim, che da umile scrivano nella prigione di Agra si ritaglia un ruolo di spicco alla corte inglese. Conquistato dalla sceneggiatura di Lee Hall, Stephen Frears porta sul grande schermo una storia raccontata con delicatezza, che vive di uno sgargiante humour legato alle abitudini della nobiltà, le malelingue e le invidie. Amabili risate che sfiorano una storia decisamente attuale non solo nell’età vittoriana, ma anche oggi e probabilmente per sempre, ovvero la differenza razziale e di ceto, ciò che ne consegue e la velata denuncia. Nella storia e nell’interpretazione di…

  • constantine
    2004,  Investigare,  Spaventarsi,  Tendere i nervi

    Constantine

    Tratto dal fumetto Hellblazer, John Constantine l’esorcista va a caccia di demoni anche al cinema e indaga sul misterioso suicidio di una donna su cui aleggia il sospetto di una componente paranormale. Tutto il fascino del film è proprio nel personaggio, un dannato tra i due i mondi, un semplice uomo che però è in grado di combattere non solo il soprannaturale, ma il diavolo stesso. Constantine è una piccola chicca per gli amanti del genere, che ha la grande abilità di non cadere nel trash, conservando la sua credibilità nonostante la fantascienza ultraterrena. Il finale chiude epicamente, con un dito medio e lo strafottente fascino del suo protagonista.

  • snatch - lo strappo - recensione - pills of movies
    2000,  Il caricatore,  Ridere,  Sorprendersi

    Snatch – Lo strappo

    Snatch – Lo strappo di una zoommata improvvisa, uno split screen, un’inquadratura insolita, una regia tra il videoclip e la firma d’autore, a stilizzare una storia di boxe clandestina, ma anche il furto di un diamante. Ma la sceneggiatura è entropica, un caos intelligente che va apprezzato nel suo insieme: crime e noir si fondono a una comedy che più che black è pulp, pop, come ci ricordano i dialoghi Tarantiniani. Pulp Fiction non è lontano e il suo eco si ode fottutamente bene. Montaggio, suoni e strumenti a fiato ritmano un film che fa a gara di velocità con la nostra capacità di seguirlo, come cani a braccare una…

  • RED 2
    2013,  Il caricatore,  Ridere

    Red 2

    Dopo la bella sorpresa di Red, Red 2 riabbraccia la vecchia strampalata e scalmanata banda di Reduci Altamente Distruttivi, nuovamente braccati da un gruppo di persone che li vuole far fuori. Ancora una volta lo stile è fumettoso, dai raccordi di montaggio fumettistici, all’umorismo, fino agli incroci narrativi, dove i vari personaggi si beccano qua e là nel mondo non si sa bene come e perché. Ma poco importa. La sceneggiatura pecca soprattutto a livello macro, nella struttura generale della storia che procede senza uno sviluppo narrativo ordinato o particolarmente sorprendente. Bene invece, nuovamente, sul lato della risata, dove quest’ultima si concentra soprattutto sul rapporto amoroso, paragonato a spionaggio e…

  • sopravvissuti . z for zachariah - pills of movies - recensione film
    2015,  Innamorarsi

    Sopravvissuti – Z for Zachariah

    A seguito di un disastro nucleare, Sopravvissuti – Z for Zachariah racconta una storia sentimentale, dove lo scenario post apocalittico resta tale, senza il desiderio di giustificarlo. E se alla creazione Eva avesse avuto al suo fianco non un uomo ma due? Cosa sarebbe successo? Sembra essere questa la premessa del film che indaga e ritrae i rapporti personali in ottica amorosa prima di una coppia e in seguito con l’arrivo di un terzo uomo. Il film soffre la mancanza di conflitto, solo accennato quello ideologico tra religiosità e scienza, poco sviluppato quello amoroso dei due uomini, dando così al film un ritmo decisamente blando, senza creare efficacemente nemmeno situazioni…

  • Pomodori verdi fritti alla fermata del treno recensione pills of movies
    1991,  Commuoversi,  Innamorarsi

    Pomodori verdi fritti alla fermata del treno

    Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, serviti da due donne la cui storia personale profuma d’amore e d’amicizia, senza mai scoprire appieno qual è il suo gusto, trasformandosi nel nostro palato filmico in un delizioso inno alla vita. Tagliato in più fette di diverse temporalità, la sceneggiatura procede sfruttando il gusto del raccontare e del sentirsi raccontare, riuscendo a far ridere e sorridere, ma anche emozionare e commuovere, amalgamando elementi così eterogenei senza mai comprometterne il sapore. Da un lato la casalinga, dall’altro la ribelle, due stereotipi che si riempiono di mille colori, rappresentando un simulacro per l’emancipazione femminile e una chiara denuncia verso il sessismo ma anche il…

  • gli intoccabili - recensione - pills of movies
    1987,  Cinefili,  Diventare eroi,  Il caricatore,  Sorprendersi,  Tendere i nervi

    Gli intoccabili – The untouchables

    Sul libro paga di Al Capone c’è mezza città, prenderlo sembra impossibile, anche per chi ha il coraggio di provarci. Solo un gruppo di uomini decide di affrontarlo, rispondendo alla violenza con la violenza, facendosi chiamare Gli intoccabili. Un film splendido di De Palma, vestito dalle musiche straordinarie di Ennio Morricone e interpretato da un cast d’eccezione: Costner, De Niro, Connery, Garcia e Charles Martin Smith. Dalla formazione della banda alle imboscate, dalla cruda violenza all’ironia pungente, dai dialoghi accattivanti al ritratto introspettivo di uomini che si giocano la vita, fragili e determinati. Gli intoccabili regala scene cult da mandare dritte alla memoria cinematografica, momenti di pura tensione alla Hitchcock,…